La polizia di Nanterre ha rilasciato Nicolas Sarkozy dopo 25 ore di fermo. L’ex presidente francese è indagato per corruzione e finanziamento illecito e si trova in libertà vigilata.
FRANCIA – Il fermo di Nicolas Sarkozy è finito dopo 25 ore durante le quali la polizia di Nanterre ha interrogato l’ex inquilino dell’Eliseo in merito ai presunti finanziamenti illeciti provenienti dalla Libia durante le elezioni presidenziali del 2007. Secondo quanto scrive Le Monde, all’ex capo di Stato della Francia vengono contestai i reati di corruzione passiva, finanziamento illegale della campagna elettorale e occultamento di fondi pubblici libici. Sarkozy è stato formalmente incriminato e ha negato i fatti contestatigli. Il 63enne è “sotto controllo giudiziario”, una misura equiparabile alla libertà condizionata: questa misura può comportare restrizioni nei movimenti o un obbligo di informare il giudice sui propri spostamenti, come anche il divieto di andare all’estero o il divieto di contattare o incontrare determinati individui.
L’inchiesta
Le indagini sono scattate nel 2012 dopo la pubblicazione sul sito di Mediapart di un documento libico che parla di finanziamenti da parte di Muammar Gheddafi alla campagna elettorale del 2007, che videro la vittoria di Sarkozy al ballottaggio contro Segolene Royal. Poi, nel 2016, Ziad Takieddine, intermediario libico, confessò di aver portato 5 milioni di euro in contanti da Tripoli a Parigi tra la fine del 2006 e l’inizio del 2007, e di averli consegnati Claude Guéant, all’epoca ministro dell’Interno, molto vicino a Sarkozy.
Di seguito il video con l’inchiesta sul caso Sarzoky: